Utili in campeggio o in camper, ma anche quando si passa una giornata al mare, i mini frigo sono oggettivamente molto comodi. Per sceglierli al meglio, è importante capire il loro funzionamento.
Se stai cercando informazioni su come funziona un mini frigo, nelle prossime righe puoi trovare alcune preziose specifiche tecniche spiegate in maniera semplice.
Metodi di Raffreddamento dei Mini Frigo
Il primo passo da considerare quando si cercano informazioni su come funziona un mini frigo riguarda l’attenzione ai metodi di raffreddamento, che possono essere differenti.
A seconda di questa caratteristica, si può avere a che fare con consumi differenti.
Chiarito questo aspetto, ecco i principali sistemi di raffreddamento che possono caratterizzare un frigo portatile.
Raffreddamento classico statico
Questo sistema è considerato a tutti gli effetti quello tradizionale. La sua caratteristica principale è la presenza di un circuito refrigerante a serpentina, all’interno del quale scorre un gas.
Il circuito in questione viene montato all’interno delle pareti del frigo che, successivamente, vengono coperte con delle lastre di metallo in modo da proteggere il sistema di raffreddamento.
Dopo avere visto da cosa è composto il sistema di raffreddamento del frigorifero portatile, vediamo come funziona. Ricordiamo che, non appena l’utente accende il frigorifero, il circuito comincia a raffreddarsi. Questo accade grazie alla presenza di un compressore avente un ruolo molto importante, cioè quello di spingere il gas citato prima all’interno della serpentina.
Fondamentale a questo proposito è ricordare la presenza, all’interno del frigo, di un termostato. Grazie ad esso, l’utente ha la possibilità di sapere se è stata raggiunta la temperatura ideale. Il termostato è ovviamente regolabile attraverso una manopola.
Tornando un attimo al funzionamento del mini frigo con sistema di raffreddamento tradizionale ricordiamo che, non appena il gas viene spinto nella serpentina, il compressore si ferma. Il suo funzionamento riprende non appena la temperatura si alza, per esempio quando viene aperta la porta del mini frigo.
Ricordiamo inoltre che una caratteristica comune ai mini frigo che funzionano con questo sistema di raffreddamento è la formazione di un sottilissimo strato di ghiaccio sulle pareti.
Un altro aspetto da approfondire riguarda il fatto che, non appena la temperatura si alza, questa patina di ghiaccio si scioglie e l’acqua che di conseguenza si forma viene convogliata in una vaschetta situata sotto il compressore. Questa, inoltre, passa prima da un apposito foro che bisognerebbe pulire con frequenza se si ha intenzione di mantenere efficiente nel tempo il proprio mini frigo.
Parlando nello specifico del metodo di raffreddamento tradizionale, ricordiamo che nel corso degli anni è stato oggetto di un’evoluzione importante.
Fino a qualche tempo fa, per concretizzare un raffreddamento ottimale venivano utilizzati dei gas inquinanti, dannosi per l’ambiente al momento dello smaltimento del frigorifero. Per evitare problemi in merito, nel corso del tempo questi gas sono stati sostituiti con dell’ammoniaca.
Rimanendo nell’ambito delle caratteristiche del sistema di raffreddamento tradizionale dei mini frigo, è bene ricordare anche la necessità di sbrinare periodicamente il frigo. La patina sopra ricordata, infatti, non si scioglie completamente e aumenta di volume.
Questa circostanza non riguarda invece i mini frigoriferi che funzionano grazie al sistema di raffreddamento no frost. In questo caso, però, si ha il contro degli effetti dell’aria che, a lungo andare, può seccare gli alimenti.
Raffreddamento ventilato
Questo sistema di raffreddamento è molto simile a quello tradizionale. Tra gli elementi comuni è possibile ricordare la presenza, all’interno del frigo, di un circuito.
La differenza principale è data dalla presenza di una ventola. Grazie ad essa, è possibile distribuire l’aria fredda all’interno del piccolo elettrodomestico in maniera più uniforme.
Raffreddamento no frost
Quando si parla di come funziona un mini frigo, è necessario chiamare in causa anche il sistema di raffreddamento no frost.
La sua principale caratteristica è legata al fatto che, all’interno dell’elettrodomestico, la temperatura viene abbassata grazie all’azione di un sistema di canalizzazioni.
Attraverso queste ultime, infatti, viene fatta passare l’aria fresca.
Dopo questa parentesi sul funzionamento, vediamo un attimo quanto possono costare i frigoriferi portatili. Le cifre sono molto variabili. Diciamo che si parte da meno di 30 euro per un mini frigo portatile molto piccolo e semplice, ideale per chi vuole tenere in fresco un ristretto numero di alimenti e bevande nella propria stanza.
Per modelli più complessi si parla anche di diverse centinaia di euro. Ovviamente si tratta di mini frigo professionali, adatti per esempio agli hotel.